Tecnica di guida con le modifiche.
Moto attuale: Yamaha R6 2001 originale, carene da pista, silenziatore Mivv, mono di serie rivisto da Zack Suspension. Nessun controllo elettronico.
Comando gas, freno anteriore e frizione lato sinistro: in entrambi i casi con leva frizione sotto o sopra la pompa freno, la frizione la uso solo in partenza, quando mi fermo e in
situazioni dove è necessario per forza tirarla un attimo. Con la frizione "sotto" utilizzo le tre dita esterne per tirarla e freno con il dito indice mentre con la frizione "sopra" utilizzo il
dito indice per tirarla e per il freno utilizzo il medio. Normalmente nella guida in pista la mia mano sinistra comanda il gas e frena.
Per mettere le marce con cambio elettronico come tutti ormai sappiamo si tiene sempre tutto il gas aperto e si mettono le marce, nel mio caso con la mia Yamaha R6 (non ho nessun controllo
elettronico) tengo tutto il gas aperto e alleggerisco un filo di gas quell'attimo che basta per far entrare la marcia e riapro tutto (alla vecchia maniera :)). Per quanto riguarda la fase di
scalata mentre freno do un colpetto di gas in simultanea alla spinta sulla leva del cambio così da far entrare liberamente la marcia e fare andare su di giri il motore evitando il fastidioso
saltellamento del retrotreno. Inoltre tengo il minimo sui 1500-1800 giri/min. così il motore rimane un po più "libero" a gas chiuso.
Modifica frizione a piede: in questo caso la frizione è azionata dal piede destro. Quando mettevo le marce facevo come descritto sopra mentre per la scalata tiravo la frizione scalavo la marcia e rilasciavo la frizione.
Tra le due tipologie di modifiche preferisco quella con tutti i comandi a manubrio perché in fase di "staccata" posso aiutarmi di più con le gambe e spingere già sulla pedana con la punta del piede anche in fase di scalata dell'ultima marcia. Inoltre mi è capitato in alcune fuoriuscite di pista di avere bisogno del supporto della gamba destra e di tirare la frizione che in questo caso non era possibile.